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Il giorno 25 gennaio 2023, nell’Auditorium “F. Calvosa” dell'ITCG di Castrovillari si sono svolte le celebrazioni per la “Giornata della Memoria”, organizzate dall’Associazione Italiana di Cultura Classica, Delegazione di Castrovillari, in collaborazione con IIS “Mattei Calvosa – Pitagora”, IPSEOA “Karol Wojtyla” e ITIS “Fermi”, Istituto Istruzione Secondaria I Grado di Castrovillari e Liceo Classico di Cassano Jonio. La giornata ha avuto come tema “La prigionia di Leonardo Rizzo di Albidona nel lager nazista (1943–1945)”

Il professore Leonardo Di Vasto, presidente della delegazione AICC Castrovillari, dopo il saluto iniziale, ha ricordato la vicenda esemplare di Leonardo Rizzo, che nei tragici avvenimenti dopo l’8 settembre 1943, decise di non passare dalla parte sbagliata ma di combattere la tirannia di Hitler e Mussolini, subendo angherie e prepotenze durante la sua lunga prigionia.

All’intervento del prof. Di Vasto ha fatto seguito il saluto del Provveditore agli studi di Cosenza, dott.ssa Loredana Giannicola, la quale ha ribadito il grande valore dell’evento, collocato nella settimana della memoria, per sconfiggere il mostro dell’indifferenza simbolicamente rappresentato nell’immagine del Binario 21 nella stazione di Milano.

Subito dopo, è stata data lettura della lettera che la senatrice a vita Liliana Segre ha inviato agli studenti calabresi per il tramite del professor Giuseppe Trebisacce, docente di Storia della Pedagogia presso l’Unical: nel messaggio della senatrice si evince che l’unico vaccino per combattere la barbarie è lo studio della storia.

 

 

 Sono stati quindi letti dei brani estrapolati dal diario di Leonardo Rizzo. Intense sono state le parole di Luigi Pandolfi, presidente dell’ANPPIA, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, che ha ricordato la cruenta guerra in corso tra la Russia e l’Ucraina.

Nel suo intervento il professore Trebisacce ha poi spiegato la genesi di questo diario scritto da un uomo dotato di buone conoscenze letterarie, grazie allo studio al ginnasio del Seminario di Cassano, che dopo aver sposato Elvira Rogano, nel gennaio del 1943 venne inviato con il grado di maresciallo in Albania, per cadere prigioniero dei tedeschi dopo l’8 settembre 1943. Un diario scritto allo scopo di raccontare la prigionia di un italiano nei campi di concentramento di Dortmund e Altenvoerde. Il volume, edito dalla Ionia Editrice e curato da Anna Maria Casavola e dallo stesso Trebisacce sebbene non destinato alla pubblicazione secondo la volontà dell’autore, possiede un alto valore pedagogico-educativo, raccontando la realtà dei soldati italiani che subirono una triste sorte dopo l’armistizio, affrontata dalla storiografia ufficiale solo dopo il 1990.

Molti e significativi gli interventi degli studenti dei vari istituti, tra i quali quelli della V C dell’IPSEOA WOJTYAL, preparati all’evento dal professore Luigi Blotta, dalla professoressa Laura De Vita e dal professore Michele Messina: gli studenti hanno posto agli interlocutori interessanti quesiti, inframmezzati da brani musicali quali “La vita è bella”, “Auschwitz” e “Gam gam” splendidamente eseguiti dai giovani dell’AICC.