"Capaci di resistere" Festival della Legalità a Castrovillari: il contributo dell'Ipseoa "K. Wojtyla"
Dibattiti, riflessioni, letture, associazioni impegnate nella lotta alla criminalità, familiari delle vittime della mafia, scuole. Sette giorni di dibattiti sul tema, per affermare, con sempre maggiore fermezza, che uniti si sconfigge il crimine organizzato e la cultura che conduce ad esso.
L'Ipseoa Wojtyla apre il Festival della Legalità, intitolato "Capaci di resistere", a testimoniare che le giovani generazioni sono in prima linea nella lotta alla cultura mafiosa che, come sosteneva Giovanni Falcone, nasce nelle scuole.
Il Festival inizierà il 17 maggio 2023 proprio all'Ipseoa Wojtyla con un incontro che tratterà il tema delle migrazioni: "Le rotte della morte" e si concluderà il 23 maggio, in ricordo delle vittime della strage di Capaci, con un corteo studentesco, intitolato "Le strade della legalità", che sfilerà per le vie della città di Castrovillari. A darle un significato simbolico, la presentazione del programma è stata resa nota il giorno 9 maggio, anniversario dell'uccisione di Peppino Impastato, attivista ucciso dalla mafia a Cinisi (Palermo), dopo aver combattuto per l'emancipazione dei cittadini nei confronti della cultura mafiosa che faceva parte della sua stessa famiglia.
Circolare del Dirigente Scolastico
Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978 "Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà" |
Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia il 23 maggio 1992 |
Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 |
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L'Ipseoa "K. Wojtyla" sul podio per il progetto SuperscienceMe-Notte dei ricercatori Unical
(da ABM Report)
L’Ipseoa Karol Wojtyla di Castrovillari è risultato vincitore del secondo premio al “Conference Case” del Progetto “SuperscienceMe-Notte dei ricercatori Unical”, con grande soddisfazione del dirigente, Immacolata Cosentino e di tutta la comunità scolastica. Il progetto, che mirava ad illustrare le cinque EU Mission (salute, oceani e mari, clima, città green, suolo e cibi sani) su cui la Notte è incentrata, nonché a coinvolgere le studentesse e gli studenti nelle discipline e nella ricerca STEAM, ha visto la realizzazione di un prodotto finale attraverso la perfetta fusione di foglie di ulivo con scorze di limone di Rocca Imperiale e fiori di anice, arricchiti da Oleorupeina aglicone, un composto antitumorale.
Il profumato infuso è stato usato successivamente per preparare una crema di liquore e un delizioso filetto arrosto di suino nero di Calabria, aromatizzato proprio con l’estratto alcolico. Il percorso formativo è stato ideato e realizzato dalla professoressa Antonietta Mirabelli, supportata dalle ricercatrici del CNNR Emma Piacentini e Rosalinda Mazzei, insieme ai docenti Mario De Cristofaro, Carmine Sirufo e Vincenzo Esposito. Il team di formatori è riuscito a coinvolgere e motivare un consistente gruppo di studenti: per la classe V C hanno partecipato Maria Lucia Campilongo, Miriam Caruso, Alessia Di Franco, Noemi Di Mare, Rosanna Fragale, Marco Greco, Simone Lo Prete, Lorenza Mortati, Francesco Pettinato, Elisabeth Santoro, Daniele Spina, Doriana Tolisano. Per la Classe IV A Angelo Aita, Gianpiero Alfano, Francesco Domenico Bellusci, Stefano Bomparola, Alessandro Calogero, Roberto Capobianco, Nicolas Conte, Alfredo Cozzetto, Lorena D’Ambra, Karol Di Leone, Angela Donato, Karol Vincenzo Pancaro.
L’8 maggio 2023, nell’aula Magna dell’Unical si è tentuta la “Case Conference”, parte finale dell’attività di Notte Superscienceme – ReSearch is your Re-Source denominata “Researchers at schools”, durante la quale una delegazione del gruppo di progetto ha presentato il proprio “case” alla Commissione aggiudicandosi il secondo posto in assoluto tra le 14 scuole calabro-lucane finaliste. I complimenti vivissimi vanno ai docenti e agli studenti che, con il loro successo, hanno tenuto alto il nome della scuola.
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