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“Due lunghi rami che si intrecciamo in una stretta di mano, dall’alto di una scogliera, sullo sfondo dove si incontrano fondendosi l’azzurro del mare con quello del cielo.” Questa è l’immagine riprodotta nel murales ideato e realizzato, tra il 4 e l’11 ottobre, dall’artista della Fabio Cuffari dell’associazione culturale Alfa di Aosta, con l’ausilio di vari ospiti della struttura e inaugurato qualche giorno fa su un muro all’ingresso della zona protetta del carcere di Viale Sergio Cosmai. È la parte finale del progetto “Facciamo un figurone”, terza edizione di “Siddiavò” ideato dalle insegnanti Maiorana Rosetta e Annamaria Rubino, promosso dall’IPSEOA Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Castrovillari in collaborazione con la Casa Circondariale, i comuni di Castrovillari, San Basile, Frascineto, Saracena, l’Ente Parco Nazionale del Pollino e la Diocesi di Cassano allo Ionio, oltre ad alcuni sponsor privati, sensibili alla tematica di aprire un canale tra il grigiore del casa circondariale e la realtà esterna. Nei vari interventi del convegno che ha seguito l’evento, inframmezzato da momenti musicali e dalla lettura di poesie da parte degli ospiti della struttura, reso possibile anche dalla collaborazione dalla Polizia Penitenziaria, presente nella persona del comandante Carmine Di Giacomo, sia la direttrice Maria Luisa Mendicino, la dirigente dell’IPSEOA prof.ssa Franca Anna Damico e il cappellano del carcere, don Francesco Faillace, in rappresentanza di sua eccellenza Francesco Savino, hanno ribadito la necessità di credere nel valore della fratellanza, unico rimedio all’egoismo attuale, e ad avere fiducia maggiormente nel proprio talento, come ha illustrato il maestro Franco Azzinari nel suo piacevole intervento.      

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